L’attività di crescita dei capelli non è continua nel tempo ma alterna periodi di vitalità a periodi di riposo per cui è normale perdere ogni giorno da 50 a 100 capelli che, terminata la loro vita, vengono subito rimpiazzati ed è altrettanto normale assistere a un aumento della perdita nell’autunno.
La calvizie, nota in generale come alopecia, consiste nell’assenza di capelli o di peli in zone della cute che normalmente li presentano.
Le cause possono essere passeggere in quanto legate a periodi di affaticamento o di stress, oppure dovute a variazioni dell’attività ormonale con riduzione, per esempio nella donna, della produzione di estrogeni come accade dopo il parto o in menopausa.
Con l’incalzare dell’età inoltre, con il rallentamento dell’attività cellulare e l’azione dei radicali liberi, si assiste e un deterioramento e assottigliamento del fusto che frena la crescita ed evidenzia la rarefazione dei capelli.